mercoledì 12 agosto 2020

Tu sei la mia isola che non c'è - Regina Resta

 


Mi sono svegliata anche stamani.

Però sento il tocco leggero delle lenzuola fresche sulla pelle nuda che ancora sa di bagnoschiuma e vaniglia...
Però sento il tocco leggero delle lenzuola fresche sulla pelle nuda... che ancora sa di bagnoschiuma e vaniglia.
Il tuo viso è impresso - marchiato a fuoco - nei miei occhi ancora socchiusi tra i trasparenti riflessi dell'aurora.
Tra le labbra sento ancora il dolce sapore del bacio di Morfeo.
La mente è annebbiata nell’ incertezza del dormiveglia.
La tua voce - la riconosco - mi parla dal profondo.
"Fuggiamo?"
Si... fuggiamo... Dai... Dove mi porti?...

Sull’isola che non c'è !!!

Tu sei la mia isola che non c'è.
Sguardi in lontananza di binocoli puntati
occhi che ti studiano
ti svestono
ti spogliano
anche l'anima.
Troveranno mai la mia?
Essa è persa nel desiderio
in vacanza col pudore
a braccetto con la passione.
E brucio!
Brucio!
Brucio nel Vento,
raffica di Speranza.
Regina Resta copyright (dal "Mercatino delle Pulci" EditSantoro)

giovedì 6 agosto 2020

Se il gioco -l’azzardo- vale la candela. - Franco Pucci



 [Ho molto esitato forse troppo,

tra l’estro irraggiungibile
e la voglia di scrivere affogata
nella odierna controra avversa.
Periodi -pensieri sovraeccitati-
lemmi furenti alla punta delle dita,
trovano conforto immergendosi
nella pece appiccicosa dei tasti.]
Azzardo, nonostante.
Parlerei ancora di te, non fosse altro
perché di te conosco ogni anfratto,
ogni spigolo illanguidito del tuo cuore
ogni ripulsa o desiderio recondito.
Persi tra le more di ipocrite poesie
e promesse di confidenti, sincere parole
amici, amori inespressi -piccoli dolori-
tutto in un rutilare osceno di guitti
sul proscenio di un circo mediocre
che obnubila il senno senza biglietto.
Pagherò pegno. Lo so.
Ma tu, mia poesia spesso inafferrabile
musa recalcitrante che avversi i miei sogni
piccola illusione di una senescenza in fieri
sei l’unica ancora che mi lega -oh memories-
l’unica speranza di attraccare l’ultimo porto
senza i veleni di un mondo idiota -salvami -
Riprenderanno allora a fluire colori e tele
la bocca s’atteggerà a sorrisi ritrovati,
sognare non sarà più il pegno del sonno
e dormire non sarà più una “piccola morte”
Sei cara amica mia, ma il gioco forse vale.
La candela.

giovedì 30 luglio 2020

E' solo un'illusione - Regina Resta



E’ solo un’illusione
Con la punta danzante di una matita
accarezzo la superficie
di una bianca pergamena,
raffiguro simboli e disegni intrisi di parole.
Sono illusioni decadenti,
distillati di sguardi d'apprensione
che squarciano il buio
arrancando incontro alla ragione,
il fiato è stanco per lo sforzo
la gola si stringe ed io inciampo nei silenzi.
2020 Regina Resta, registrata.

domenica 26 luglio 2020

VILIPENDIO E TORMENTO - REGINA RESTA

 

VILIPENDIO E TORMENTO

Ancora pugnalate alle spalle 

condannata senza appello

crocifissa e inchiodata tra spilli

e fiori, spade acuminate,

lingue taglienti di spergiuri e traditori

pozzi senza fondo di veleni e fiele.

La verità rimane legata al guinzaglio degli spettri

silenziose le lacrime colano come brina

si arenano sulla pelle trafitta.

Si è sempre soli quando

cala la sera e le ombre dei malvagi

danzano intorno come avvoltoi

 e resti immobile fra le onde ad affogare

gli occhi cupi a rimirar la prigione

e le mani consumate che han medicato

per anni tante ferite.

Con le unghie graffio le pareti

 per incidere la mia rabbia di donna

asimmetrica nel suo dolore sanguinante

che fluisce nel supplizio di questo mondo

che non fa per me.

Dentro mi consumo in altri mondi, spazi infiniti

dove non ci sono amori imperfetti.

Ripiego le mie ali stanche

le fiamme della cattiveria si sono spente

ed io mi offro nuda alla tempesta.

Succhio avida gocce di pioggia

la rugiada ricopre la mia pelle

e come una folle rigurgito i veleni ingoiati.

La mia anima rifiorisce ed incanta l’aria

con la sua purezza intinta di sereno.

 

Regina Resta @


venerdì 24 luglio 2020

L'ORIZZONTE - Luisella Magnabosco



L'ORIZZONTE

E’ bastato un piccolo salto
per essere là, oltre quell’orizzonte
col magico sguardo che può avere un bimbo
per vedere al di là, di ciò che ho di fronte.

Cosi mi ritrovo tra mille colori
che escon dai sogni e si tuffan nel cuore
come cascate con arcobaleni
che svuotano i monti per riempire il mare.

Nell’aria si sentono cori ancestrali
che seguono i ritmi delle eco lontane
di lampi che esplodono con forti fragori
o di batter di ali delle falene.

Uno gnomo cavalca una stella cometa
e per farsela amica le accarezza la coda
le lega le punte con briglie di seta
e la tiene ben stretta par far si che non cada.

La luna strizza sulle ragnatele
il pizzo col quale s’è asciugata la fronte
come manto imperlato velerà poi il confine
che divide il di qua, con l’oltre dell’orizzonte.

Luisella Magnabosco

Proprietà intellettuale riservata L.633/1941

Nebojsa Stojoski - Musica senza parole



Musica senza parole

Le sue labbra,
musica senza parole
che amo.

I suoi occhi,
Melodia silenziosa
isole lontane.

La sua voce, canta
triste usignolo.
Mi segue ovunque
la sua canzone.

Nebojsa Stojoski

GORDANA SARIĆ - Meeting In A Kiss



Meeting In A Kiss

Insensibly you entered my life,
coloured it with enchanting shades of the universe,
covered it with a purple silk veil,
filled my soul with the flicker of a butterfly.

You gave me a dress embroidered with stars,
the necklace made of the moonlight,
to shine in the time of loneliness ,
while waiting for you on the pillow full of sighs.

You left the fire of a passionate heart
to warm me when the winters come
You inspired a thought warmer than the sun,
and I keep your brightness in my soul.

And I crave with the distances in my chest,
to be touched by the longing of your verse,
to be hugged with your moonlight rhymes,
to be brought to life by your tenderness.

I've nested the poem under a bird's wings,
to sprinkle it all over your heart,
to feel through all its longings
my desire to meet you in a kiss.

SUSRET U POLJUPCU
U moj život ušao si neosjetno
Oslikao ga čudesnim bojama svemira
Ovio velom od purpurne svile
Dušu ispunio treptajima leptira.

Darovao si mi haljinu zvijezdama vezenu,
Ogrlicu mjesečevog sjaja
Pa mi svijetli u vremenu osama
Dok te čekam na uzglavlju punom uzdisaja.

Ostavio si plam vreloga srca
Da me grije kada studi zima,
Udahnuo misao topliju od sunca
Pa te u meni ko svjetlosti ima.

A ja čeznem s daljinom u grudima
Da me žudnjom tvoga stiha takneš
Kao mjesečinom zagrliš rimama
I nježnošću život mi udahneš.

Stavih pjesmu ispod krila ptice
Nek je raspe svud po tvome srcu
Da osjetiš kroz sve čežnje njene
Koliko mi treba susret u poljupcu.
GORDANA SARIĆ
MONTENEGRO


Incontro in un bacio

Insensibilmente sei entrato nella mia vita,
colorata con sfumature incantevoli dell'universo,
coperto da velo di seta viola,
Ho riempito l'anima con il tremolante di una farfalla.

Mi hai regalato un vestito ricamato con le stelle,
la collana fatta al chiaro di luna,
per brillare nel tempo della solitudine,
aspettandoti sul cuscino pieno di sospiri.

Hai lasciato il fuoco di un cuore appassionato
per scaldarmi quando arrivano gli inverni
Hai ispirato un pensiero più caldo del sole,
e io mantengo la tua luminosità nella mia anima.

E desidero con le distanze nel petto,
da toccare dal desiderio del tuo verso,
da abbracciare con il tuo chiaro di luna,
da dare vita alla tua tenerezza.

Ho nidato la poesia sotto le ali di un uccellino,
per spolverata su tutto il cuore,
per sentire attraverso tutte le sue nostalgie
il mio desiderio di incontrarti in un bacio.

Incontro in kiss
Nella mia vita sei venuto all'inferno
Lo ha dipinto con i colori incredibili dell'universo
Coperto di seta viola
L ' anima piena di farfalle.

Mi hai regalato un vestito con le stelle delle stelle,
Collana Moon Glow
Così risplendiamo nel tempo dei soli
Mentre ti aspetto su un cuscino pieno di respiro.

Hai lasciato il fuoco di un cuore caldo
Per riscaldarmi quando è inverno,
Ho preso un pensiero più caldo del sole
Così in me chi ha la luce.

E io sono: una distanza nel petto
Per toccarmi con il desiderio del tuo verso
Come la luna abbracci la riga
E tenerezza tu respiri la mia vita.

Ho messo una canzone sotto le ali degli uccelli
Lascia che sia tutto sul tuo cuore
Sentire attraverso tutto il desiderio
Quanto mi serve un incontro in un bacio.
Buon compleanno Sarić
Montenegro

martedì 21 luglio 2020

Poesia di Fati Bellati



Nell'ascesa fugace di un vento
tra gocce di nebbia e il deserto

...profumo denso della pelle...

rovente come il desiderio silente
l'oasi che dalle mie dita scorre

...prima del calar del sole...

tra le dune scolpite nell'infinito
libero dal piacere e dal dolore

...l'ardito avrebbe ricordato....

rosa di sabbia sa ancora di cuore.

Fiorirà il deserto.
Poesia di Fati. Bellati

Tutti i diritti riservati.

mercoledì 24 giugno 2020

Кожа -Небојша Стојоски



Кожа
Кожа памти твоје додире.
Устрепталог срца немире.
Трагове кармина на телу.
Сва хладна јутра и топле
ноћи.Када у тами светле
твоје очи.
Тело памти сва пролећа
са тобом-све топле и нежне
зиме.
У бунилу те зове и са
страхом изговара твоје
анђеоско име.
Име које нико не сме
звати.Те пољупце и
додире само кожа памти.
Небојша Стојоски

POESIE di Eugenio Cosetta.


La bellezza
maliziosa
del cielo
immenso
infinito,
appare
oltre i
confini
del mondo,
dove i
corpi
celesti
s'incontrano
nel buio
della notte,
riuscendo
a creare
un eco di
complicità
immensa.

Risulta
naturale
ideazione
umana,
la strada,
tracciata
nei secoli,
nelle ombre
del buio
della notte,
laddove
realizza
un fascino
delizioso,
misterioso
irresistibile.

La luna
piena,
conduce
sempre
con dolcezza,
laddove
il suo
sguardo
sorge
realizzando
magnificamente
un gioco
ammiccante,
per sedurre
e stravolgere
gli impulsi
imperterriti
degli
innamorati,
creando le
condizioni
ideali per
dar senso
compiuto
al valore
dell'amore.

Omaggio
irresistibile
del creato,
poter
scoprire
il cielo
di notte,
per coronare
un'esperienza
fantastica,
realizzar
un fascino
misterioso,
dalla
seduzione
immensa,
che esprime
tutta la
maestosità
del cielo buio
della notte
e il bagliore
della luna,
creando
emozione
autentiche
inarrestabili.

La luce
lunare può
in maniera
impavida
bussare
alla porta,
del luogo
solitario
dei cuori,
innamorati,
per trovar
oltre il buio
della notte
il momento
ideale e
dar giusta
voce al
vero amore
e accendere
la fiamma.

Eugenio Cosetta.

(Tutti i diritti riservati)