mercoledì 12 agosto 2020

Tu sei la mia isola che non c'è - Regina Resta

 


Mi sono svegliata anche stamani.

Però sento il tocco leggero delle lenzuola fresche sulla pelle nuda che ancora sa di bagnoschiuma e vaniglia...
Però sento il tocco leggero delle lenzuola fresche sulla pelle nuda... che ancora sa di bagnoschiuma e vaniglia.
Il tuo viso è impresso - marchiato a fuoco - nei miei occhi ancora socchiusi tra i trasparenti riflessi dell'aurora.
Tra le labbra sento ancora il dolce sapore del bacio di Morfeo.
La mente è annebbiata nell’ incertezza del dormiveglia.
La tua voce - la riconosco - mi parla dal profondo.
"Fuggiamo?"
Si... fuggiamo... Dai... Dove mi porti?...

Sull’isola che non c'è !!!

Tu sei la mia isola che non c'è.
Sguardi in lontananza di binocoli puntati
occhi che ti studiano
ti svestono
ti spogliano
anche l'anima.
Troveranno mai la mia?
Essa è persa nel desiderio
in vacanza col pudore
a braccetto con la passione.
E brucio!
Brucio!
Brucio nel Vento,
raffica di Speranza.
Regina Resta copyright (dal "Mercatino delle Pulci" EditSantoro)

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