domenica 26 luglio 2020

VILIPENDIO E TORMENTO - REGINA RESTA

 

VILIPENDIO E TORMENTO

Ancora pugnalate alle spalle 

condannata senza appello

crocifissa e inchiodata tra spilli

e fiori, spade acuminate,

lingue taglienti di spergiuri e traditori

pozzi senza fondo di veleni e fiele.

La verità rimane legata al guinzaglio degli spettri

silenziose le lacrime colano come brina

si arenano sulla pelle trafitta.

Si è sempre soli quando

cala la sera e le ombre dei malvagi

danzano intorno come avvoltoi

 e resti immobile fra le onde ad affogare

gli occhi cupi a rimirar la prigione

e le mani consumate che han medicato

per anni tante ferite.

Con le unghie graffio le pareti

 per incidere la mia rabbia di donna

asimmetrica nel suo dolore sanguinante

che fluisce nel supplizio di questo mondo

che non fa per me.

Dentro mi consumo in altri mondi, spazi infiniti

dove non ci sono amori imperfetti.

Ripiego le mie ali stanche

le fiamme della cattiveria si sono spente

ed io mi offro nuda alla tempesta.

Succhio avida gocce di pioggia

la rugiada ricopre la mia pelle

e come una folle rigurgito i veleni ingoiati.

La mia anima rifiorisce ed incanta l’aria

con la sua purezza intinta di sereno.

 

Regina Resta @


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