domande a Sergio Picozzi in arte Sergio Eccomi.
Quando è nata la sua passione per la pittura?Io sono nato artista, infatti, fin da piccolo, avevo la passione per la pittura, che poi è diventata la mia vita. Io sono innamorato della pittura, dei colori forti che danno energia. Non posso smettere di creare, per me tutto ha un significato.
Nei suoi quadri predominano colori forti, dal rosso al giallo…
Si, colori forti della passione, che danno energia, i colori dell’Africa…
Perché dell’Africa?
Si, perché nei miei viaggi in quei paesi, mi sono innamorato di quei colori, per me, i colori tenui non comunicano abbastanza, Ho bisogno di colori forti.
Nonostante la molteplicità delle figure predomina la natura nei suoi quadri
Si, la natura è predominante perché amo il verde, la natura, i fiori, appena posso, fuggo in un posto incontaminato, in ambiente naturale e mi rilasso, mi ricarico.
La sua tecnica di pittura?
Lavoro esclusivamente in orizzontale. Con i tubi dei colori che faccio scivolare sulle tele, sul vetro o su quello che scelgo come base e modello poi a piacimento. Ogni forma e colore sono prettamente naturali, istintivi.
E poi la fluorescenza
Si, è nata per caso, volevo qualcosa dio diverso e mi imbattei nei colori fluorescenti, cioè che catturano la luce e la rilasciano al buio. Un vero e proprio incanto per gli occhi. Quella che per me all’inizio è stata una scelta di mercato, si è rivelato un modo di dipingere qualcosa di diverso dal solito.
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