Ci sono parole che non si dimenticano mai
sono scolpite nell’anima
come solchi nella terra arida
senza germogli del divenire
con spine acuminate
attorniate da vuoti di follie
inconsapevoli dei loro disincanti.
Quante volte ho cercato
di farmi trascinare dal vortice di un ciclone
attorcigliata da spirali di percezioni del nulla
dove il niente è sovrano
e i desideri delle cose perse
trascinano giù nell’abisso.
Posso camminare a piedi scalzi ancora
senza timore di farmi male
o di restare ustionata da carboni roventi,
camminerò per ritornare un’altra volta ad amare
fino a scoppiare senza rimorsi.
©Regina Resta 2016
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