Talenti del
profondo Sud dell’Italia apprezzati all’estero. Per il giovane baritono
calabrese Vincenzo Nizzardo un’altra importantissima tappa della
brillante carriera,il 30 settembre a Rouen .”Forse sarà una
rivelazione!” scrivono in Francia.” Nizzardo è Guglielmo in “Così fan
tutte”, guidato da Andreas Spering. Dopo la Bohème a Trieste e il
Barbiere di Siviglia a Roma, il baritono italiano viene a dare una
dimostrazione di potenza vocale sul palcoscenico del Théâtre des Arts di Rouen”.
C’è
dunque molta attesa per Nizzardo.Lui lo sa e,come sempre,si è preparato
con molto scrupolo. Doti naturali,passione, tanto studio fino al
diploma in canto con il massimo dei voti e la menzione speciale al
Conservatorio Cilea di Reggio Calabria. Così fan tutte è la terza e ultima delle tre opere italiane “buffe” scritte dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo da Ponte (da Le metamorfosi di Ovidio e da La grotta di Trofonio
di Giovanni Battista Casti). Diretta dal compositore Venne
rappresentata per la prima volta al Burgtheater di Vienna il 26 gennaio
1790, con Adriana Ferraresi Del Bene e Francesco Benucci. In Francia
dopo la prima del 30 settembre, ci saranno le repliche il 2, il 4,il 6 e
l’8 ottobre.
“La
regia è del Maestro Frédéric Roels – ci dice Nizzardo - con il quale ho
già avuto il piacere di lavorare nella produzione de Les Contes
d'Hoffman, andata in scena nel circuito dei teatri lombardi nell'autunno
del 2014.La produzione è un nuovo allestimento che mi piace moltissimo:
tanto divertimento ed anche spazio alle riflessioni”. E poi
sottolinea:“Per me è il debutto nel ruolo di Guglielmo ed è bello
poterlo interpretare qui a Rouen, posto meraviglioso, pieno di
storia.Non è la prima volta che mi esibisco fuori dall'Italia, ma è la
prima volta che lo faccio in Francia”.
Emozionato
e felice.”Ho trovato un ambiente ideale per superare anche la
comprensibile emozione che si prova quando c’è una prima. Nella
conferenza stampa ho dichiarato di trovarmi bene qui a Rouen e che
sembra di essere in Italia . Nello spazio di pochi giorni ho incontrato
una famiglia napoletana, un signore di Udine e in più nel coro c'è un
cantante di Palermo”. Nizzardo è entusiasta anche del clima che si è
creato all’interno del gruppo.” I miei colleghi sono fantastici e
simpaticissimi. Un ottimo team è alla base per una buona riuscita dello
spettacolo”. E’ proprio vero. La serenità rappresenta certamente la
carta vincente . In tutti campi ,per fare bene.
Profondo
conoscitore del repertorio mozartiano, Andreas Spering condurrà
l'Orchestra dell'Opera di Rouen per la seconda volta.” Con il Maestro
Spering, mi sono trovato subito bene.E’ un grande musicista. E’ un
piacere lavorare con questi professionisti”. E’ stato finora un 2016
ricco di appuntamenti ,di belle esperienze,di grandi soddisfazioni per
Nizzardo:Il barbiere di Siviglia all’Opera di Roma, Don Magnifico in Cenerentola e Schaunard in Bohème a Trieste, Dulcamara a Como , ora Così fan tutte a Ruen. Ma c’è di più.
Nizzardo
con grande gioia e giustificato orgoglio annuncia : “Finita la mia
esperienza francese partirò subito per Venezia. Sarò fra i protagonisti
di un’opera nuova ,scritta apposta per La Fenice. Si chiama Aquagranda.Ricorda
la terribile alluvione del 1966. Sono felicissimo di tornare a calcare
quel palcoscenico dopo l'esperienza di Alceste nel 2015”. La prima
rappresentazione in assoluto di Aquagranda ci
sarà il 4 novembre in occasione del cinquantesimo anniversario
dell’alluvione a Venezia.Il libretto di Roberto Bianchin e Luigi
Cerantola è tratto dal libro Acqua Granda, romanzo di Roberto Bianchin .
”Il
4 novembre 1966 – si legge nel sito ufficiale del Teatro La Fenice - si
verificò la più elevata acqua alta mai registrata da quando iniziarono
le rilevazioni sistematiche del fenomeno: alle ore 18 il mareografo di
Punta della Salute segnò quota 194 cm. L’alluvione provocò disastrose
conseguenze. Soprattutto fu colpita Pellestrina, l’isola nella quale è
ambientata la nuova opera di Filippo Perocco che inaugura la Stagione .
Ernesto Ballarin, il protagonista, all’epoca aveva venticinque anni e il
mare che aveva travolto i Murazzi gli entrò dentro casa arrivando fino
al tetto e costringendolo a evacuare la sua casa e la sua isola insieme
ad altre tremila persone”.
A
29 anni Vincenzo Nizzardo ha già calcato tantissimi palcoscenici
italiani e stranieri. Una notevole esperienza ed un cammino ricco di
successi e di nuovi impegni prestigiosi. Nel 2017 a Trieste sarà Figaro
nel Barbiere di Siviglia e Zurga ne I pescatori di perle ; Trombonok ne Il viaggio a Reims, a Barcellona e di nuovo a Venezia per il dittico La favola di Orfeo / Cefalo e Procri.Il merito riconosciuto . I sacrifici premiati .
Una
felice eccezione nell’Italia dove ai giovani viene assurdamente negato
,rubato il futuro. Soprattutto nel profondo Sud . Cervelli costretti ad
andare via.Alla crisi economica si aggiunge l’emigrazione
intellettuale.E il Mezzogiorno diventa sempre più povero. Nizzardo
rappresenta un bell’esempio per tutti i ragazzi del Sud. Spinge i
giovani a guardare con ottimismo in avanti . A non rassegnarsi ,mai! A
non farsi intrappolare dai pessimisti per partito preso.
Domenico Logozzo
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