Lei Amava La Pioggia
Lei era lì,
nel suo mondo
imperfetto,
fatto di ricordi
colmi di passioni,
amorosi e dolorosi.
Quel giorno
sentiva la pioggia
come se la chiamasse,
ad ascoltare e affacciarsi,
al bordo del suo davanzale
ove ante socchiuse
aspettavano i suoi occhi,
languidi speranzosi.
Fosse la pioggia interminabile
a tener sospeso il suo sguardo,
e lì come se qualcuno
la obbligava a sporgere il capo,
fino a bagnarsi la faccia.
Forse qualcosa dava
un senso un sapore
sulla sua bocca,
gocce su gocce confuse
tra il dolce e l'amaro,
l'una dall'occhio
l'altra dal cielo.
Forse entrambi piangono
in quel meriggio decantato;
Come se fosse il tempo degli amori,
ove acqua dà le sue forme bizzarre
lì tra una vetro della sua finestra,
l'una rispecchiava sia dentro sia fuori
la sua vita i suoi sogni sbiaditi,
Lei osò toccare prima con le dita
e poi con le labbra sul vetro,
fin dove muore il respiro.
Forse sarà la pioggia
a dar un senso a i suoi affetti;
Poiché nel cuor suo
vive ancora l'arcobaleno.
-- 24 -- 09 -- 2016 --
Poesie di Luigi De Simone
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