"Da morte, trascinata..."
I tuoi occhi su stille di rugiada
sono illusioni della mia mente
di te, non ne sono più recipiente,
ho solo sogni tra pietre di giada,
nottate svuotate, oramai asettiche
e pronte da scagaliare nel fiume
dissolvendo le brame tra schiume.
Lame d'acqua a levigare frenetiche,
a intarsiare canali, nuove strade
vicino al mio sole che resiste
alla morte che ancora non esiste,
lontano dall'acredine che ti arde
o dalla tua bramosia spietata
d'annegare altri nel tuo livore
porgendogli un calice di liquore,
dietro un'ombra che oramai è scontata.
Da morte, trascinata incotrastata.
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sono illusioni della mia mente
di te, non ne sono più recipiente,
ho solo sogni tra pietre di giada,
nottate svuotate, oramai asettiche
e pronte da scagaliare nel fiume
dissolvendo le brame tra schiume.
Lame d'acqua a levigare frenetiche,
a intarsiare canali, nuove strade
vicino al mio sole che resiste
alla morte che ancora non esiste,
lontano dall'acredine che ti arde
o dalla tua bramosia spietata
d'annegare altri nel tuo livore
porgendogli un calice di liquore,
dietro un'ombra che oramai è scontata.
Da morte, trascinata incotrastata.
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