domenica 30 giugno 2019

la cattedrale di Notre Dame di Parigi - La resurrezione di un patrimonio - George Onsy


2-la cattedrale di Notre Dame di Parigi parla ancora nonostante le sue ustioni...
La resurrezione di un patrimonio

C' è chi mi vede
Un corpo di un monumento venerato,
Ma credetemi,
Vivo ancora nonostante tutto,
Sì, questo fuoco è solo una fiaccola
Per il passaggio della morte alla vita.
Non è vero, è la primavera
Dal Risorto?
Avete visto tutti
Come la mia freccia gigante,
Che rimaneva orgogliosamente slanciata,
È crollata... è crollata.
Tuttavia, ciò che mi consola
È vedere le lacrime
Scaturire dagli occhi
E io di queste lacrime
Ero così assetata.
Vedi come
Non ho più il tetto!
Ma, tanto meglio,
Le mie viscere che bruciano
D' amore per te,
Sono ora
Ben aperte nei cieli.
Anche se mi rimane poco
Posso essere sempre il testimone
Di questi secoli gloriosi
Di cui ieri non mi è lontano.
Sì, nel mio seno
Dormono in pace dei santi,
E il mio pavimento è coperto
Di tracce dei nobili,
I principi e i vincitori.
Sì, riesco a vedere tra le mie braccia
Dei Re Coronati, circondati
Di Vescovi e cardinali
Eppure non dimenticherò mai
Di mantenere un posto favorito
Per il gobbo di Victor Hugo.

George Onsy @ Copyright2019-L' Egitto

LAISSEZ MOI BRÛLER
Un cri de Notre Dame de Paris

Laissez moi brûler
Car je ne veux plus continuer
Avec ces noms: Un chef d'œuvre,
Un monument admirable,
Ni un patrimoine national ;
Ni le plus-visité sanctuaire
Car depuis mon existence
Je rêvais de rester à jamais
Un refuge de ce qu’on appelle ‘prière’

Laissez moi brûler
Car j’attendais longtemps
Cette chaleur face à la tiédeur
Face à la froideur.

Laissez moi brûler
Ce n’est pas votre crime
Ce mon choix
Comme je me sens dépaysé
En absence de l’amour
Avec la sécheresse de la foi.

Laissez moi brûler
Car quelque fois
La douleur et le chagrin
Font guérir l’indifférence
Donc j’accepte ce destin.

Laissez moi brûler
Car comme je ne vois
Le monde autour de moi
Qu’un sombre cimetière
J’aurais besoin du feu
Pour y donner
Un peu de lumière.

George Onsy@copyright2019

venerdì 28 giugno 2019

3^ Rassegna stampa "Federiciana Università, evento a Roma"




https://verbumlandiart.com/goffredo-palmerini-il-24-giugno-ospite-della-federiciana-universita/ 
La Gente d'Italia del 24 giugno (allegato) - USA e URUGUAY
http://comunicazioneinform.it/goffredo-palmerini-il-24-giugno-ospite-della-federiciana-universita-2/ 
https://www.laprimapagina.it/2019/06/21/goffredo-palmerini-il-24-giugno-a-roma-ospite-della-federiciana-universita-popolare/  
http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=107415  

martedì 18 giugno 2019

MATERA I SASSI


MATERA. Dal 23 al 30 giugno 2019, La Lopa Matera (Via Bruno Buozzi 13) ospiterà la Mostra fotografica di Cataldo Albano “MATERA I SASSI”, che illuminerà successivamente la Città di Taranto (dal 24 agosto) e la città di Verona (dal 25 ottobre).
La Mostra è organizzata da Cataldo Albano, con il Patrocinio del Comune di Matera, Comune di Taranto, Provincia di Verona, Lucana Film Commission; e con la partnership di La Lopa Matera, Vitis in Vulture, Cantine Ruggieri Lizzano, Casa Vestita Grottaglie, Simeoni Arti Grafiche Verona, Dolci Colori S.r.l. Verona.
Si tratta di un’esposizione multimediale, foto e video, frutto del reportage nel mese di ottobre 2017 di Cataldo Albano in compagnia dei Sassi, di tre Artigiani e due Modelle.
All’inaugurazione prevista per domenica 23 giugno ore 18,00, ai saluti di Antonella Passione (La Lopa) faranno seguito gli interventi di Mariella Cuoccio (poetessa), Mimmo Vestita (ceramista), Francesco Lenoci (docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).
Saranno ospiti e protagonisti della serata inaugurale: Mario Daddiego (Il Bottegaccio), Massimo Casiello (Tornitura Artistica Atelier del Legno), Eustachio Rizzi (Sassi in Miniatura), il Pane di Matera del Panificio Cifarelli e l’Aglianico del Vulture di Vitis in Vulture.
L’ingresso è libero.

lunedì 17 giugno 2019

Giustizia nei Balcani troppo difficile da raggiungere - Karadžić condannato, ma il suo progetto no


Con la sentenza di primo grado il leader dei serbi di Bosnia, Radovan Karadžić, era stato riconosciuto colpevole e condannato a 40 anni di reclusione. In seguito la Corte d’appello del Meccanismo per i Tribunali penali internazionali ha emanato la sentenza definitiva con la quale Karadžić è stato condannato all’ergastolo. Il leader dei serbi di Bosnia è stato processato per genocidio, crimini contro l’umanità, pulizia etnica ai danni dei musulmani e dei croati. La sentenza però ci parla anche di quello per cui Karadžić non è stato condannato, ma che è strettamente legato ai crimini che ha commesso. Dopo quest’ultima sentenza si pongono alcune questioni importanti: era possibile processare Karadžić per aver commesso i crimini più gravi in Bosnia, e nello stesso tempo sottacere completamente e amnistiare il progetto per il quale si era battuto? Com’è possibile che la Repubblica di Serbia quale Stato venga esclusa dal contesto delle responsabilità? È indicativo il fatto che nel corso del lungo procedimento giudiziario contro Karadžić, non sia stata posta la questione dell’Accordo di Dayton, che di fatto ha legalizzato ciò che Karadžić e i suoi collaboratori hanno conseguito. In quest’ambito non dobbiamo dimenticare che la Serbia è diventata uno Stato sovrano e indipendente in base alla sua Costituzione del 28 settembre 1990, un anno prima della proclamazione dell’indipendenza della Slovenia e della Croazia. Da quella data l’Armata popolare jugoslava è diventata di fatto un esercito serbo, che ha offerto poi un sostegno importantissimo dall’ottica militare, finanziaria e logistica ai serbi di Bosnia. La Bosnia ed Erzegovina, oggi, a 23 anni dalla firma dell’Accordo di Dayton (1996) continua a essere ostaggio delle circostanze internazionali degli anni Novanta, che definirono il carattere del Trattato di pace. Gli Stati Uniti e l’UE fin dall’inizio della guerra in Bosnia basavano tutti i piani di pace sul principio etnico e “risolvevano” i problemi richiamandosi alla situazione di fatto, frutto della politica di Karadžić e dei suoi più stretti collaboratori. Quello che Karadžić rilevava negli anni Novanta, ossia che “il carattere del nuovo Stato serbo sarebbe stato esclusivamente etnico”, coincide pienamente con il comportamento tenuto dalla comunità internazionale. L’Accordo di Dayton contempla un elemento pericoloso per tutti, ossia il fondamentale pomo della discordia per il quale è scoppiata la guerra: la questione se la Bosnia ed Erzegovina sarà uno Stato unitario o diviso. Proprio per tale motivo l’attuazione di questo documento si configura spesso oggi come la continuazione della guerra con altri mezzi.
Proprio l’accordo di Dayton ha creato una struttura di potere che ha permesso ai nazionalisti di restare in sella fino a oggi e di impedire l’ulteriore sviluppo dei processi democratici in Bosnia ed Erzegovina. Per tale motivo appare illogica la sentenza del Tribunale penale internazionale dell'Aia con la quale Radovan Karadži
ć è stato, giustamente, condannato all’ergastolo, senza però che in questo contesto sia stato menzionato il progetto per il quale egli ha commesso i crimini. Tutto questo può essere compreso da un punto di vista logico? Ben difficilmente. Il presidente del Comitato Helsinki per i diritti umani in Serbia, Sonja Biserko, chiede alle autorità della Republika Srpska (RS) di cambiare i nomi delle scuole e delle istituzioni chiamate criminali di guerra. Lo psicologo di Banja Luka (RS) Miodrag Živanović, afferma che l'influenza di Karadžić sulla popolazione è "il prodotto del dominio del populismo da cui è direttamente seguito il nazionalismo e tutto ciò che appartiene alla coscienza ottenebrata“. "La giustizia richiede che la RS sia abolita", ha detto Francis Boyle, professore alla Harward, ex avvocato della B&H davanti al Tribunale dell'Aia.  In un commento alla televisione N1, Boyle aggiunge che il „Tribunale dell'Aja nascondeva il ruolo della Serbia, perché l'Occidente vuole includere la Serbia nella NATO e nell'Unione Europea“. Questo intervento del professore Boyle viene  durramente respinto da quelli che ancora oggi difendendo i risultati della pulizia etnica in B&H. Come raccontare la storia di un uomo condannato per i crimini di guerra, quando molti politici di spico e molta gente lo stimano come eroe? I criminali di guerra sono tra l'altro molto popolari anche in Croazia. La cultura conservatrice che sta' dominando sempre di più in quest'area d'Europa, non può accettare la giustizia in base ai criteri del diritto internazionale, per un semplice motivo; La verita' e la giustizia  sono dalla „nostra parte“, mentre i colpevoli e cattivi sono „gli altri“. Quindi, da una parte, con il verdetto del Tribunale internazionale R. Karadžić risulta un criminale. Purtroppo per la politica  non è cosi. Tempo fa, quando in Bosnia succedeva la „pulizia etnica“ e il genocidio, Karadžić era una persona importante per la politica internazionale, disposta a collaborare e ideare una nuova carta politica della B&H. Mentre, per molti politici di spico e tanta gente, ancora oggi affascinati dal suo progetto, Karadžić rimarra'  „un grande eroe sacrificandosi per gli interessi della Patria“. Dov'è in tutto questo la giustizia e il diritto internazionale? E' dificilissimo rispondera a questa domanda. Per cui la cosa migliore è forse chiedere aiuto a George Orwell: “...Ma come posso fare a meno di vedere quel che ho dinanzi agli occhi? Due e due fanno quattro. Qualche volta, Winston. Qualche volta fanno cinque. Qualche volta fanno tre. Qualche volta fanno quattro e cinque e tre nello stesso tempo. Devi sforzarti di più. Non è facile diventare normale”.
Drago Kraljević (Croazia)


domenica 9 giugno 2019

“LA VOCE DEI POETI”, IV EDIZIONE, SALA DEL PRIMATICCIO, VENERDI 31 MAGGIO 2019



ARTICOLO DI ANNUNCIO DEL PREMIO
15 maggio 2019
IL PREMIO “LA VOCE DEI POETI”, IV EDIZIONE, PRESSO LA SALA DEL PRIMATICCIO DELLA DANTE 
Roma, 31 maggio ore 16:30, cerimonia di Premiazione – Palazzo Firenze, Piazza Firenze 27
di Goffredo Palmerini
ROMA – Si terrà il 31 maggio dalle ore 16:30 a Roma, nella splendida Sala del Primaticcio di Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri, la cerimonia di premiazione della IV edizione del Premio internazionale “La Voce dei Poeti”, quest’anno dedicato al tema della Giustizia, promosso ed organizzato dall’Associazione culturale VerbumlandiArt. La manifestazione, inserita nel progetto “La Catena della Pace”, ha ormai ampiamente superato i confini nazionali ed europei. Il progetto, che ha coinvolto poeti, scrittori, artisti, giornalisti e musicisti di tutto il mondo nel trattare in senso creativo le problematiche attuali, ha scopi culturali, educativi e sociali per costruire una catena senza fine che sensibilizzi l’opinione pubblica e le istituzioni.
Il progetto, con la comunicazione letteraria e artistica, come con altre discipline, intende parlare a più voci a tanti interlocutori, in particolare ai giovani, per costruire un’attitudine al dialogo interculturale e valorizzare i temi della Pace, della Giustizia, dell’Ambiente, approfondendo l’essenza delle problematicità attuali in una visione priva di barriere e logiche nazionali. L’associazione VerbumlandiArt sta consolidando il progetto, ogni anno sempre di più, con la Poesia, l’Arte, la Scrittura, la Musica, il Teatro, il Cinema, il Giornalismo, per unire poeti, artisti, giornalisti, musicisti, attori e registi, per costruire una civiltà del dialogo e della valorizzazione delle culture, nella solidarietà e nel rispetto reciproco.
VerbumlandiArt ha utilizzato come strumento di promozione e diffusione, a partire dal 2015, le sue numerose attività culturali, realizzando incontri, reading, raccolte tematiche e mostre con la partecipazione di poeti, scrittori e artisti nazionali ed internazionali. L’anno 2019 ha inaugurato la terza tappa del percorso progettuale con il tema della Giustizia, nei suoi diversi aspetti. C’è un grande desiderio, nelle società, di superare le ingiustizie, di vivere nella concordia, che si realizza quando la verità non sia offuscata dalla menzogna e quando ciascun cittadino può rendere il suo contributo al bene comune nella pienezza dei diritti e dei doveri. Questa IV edizione del Premio è dunque dedicata al tema della Giustizia ed ha visto una straordinaria partecipazione di voci poetiche dall’Italia e dal mondo (Serbia, Montenegro, Romania, Germania, Israele, Egitto, Iraq, Kenia, Messico, Turchia, India, Russia, Pakistan, Filippine).
Prestigiosa la Giuria del Premio, composta da Massimo Enrico Milone, direttore di Rai Vaticano (Presidente onorario), Tiziana Grassi, giornalista e scrittrice (Presidente), Pierfranco Bruni, scrittore e giornalista, Annella Prisco, scrittrice, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, Fiorella Franchini, giornalista e scrittrice, Cosimo Lorè, giurista e docente universitario, Franco Roberti, già Procuratore nazionale antimafia, Salvatore Mattia Giraldi, presidente della Federiciana Università Popolare di Cosenza, Mirjana Dobrilla, scrittrice e traduttrice, Antonietta Vaglio, traduttrice, Annalena Cimino, poetessa, Regina Resta, poetessa e presidente VerbumlandiArt.
Saranno Ospiti d’onore e riceveranno la Targa alla carriera Cinzia Baldazzi, scrittrice e critico letterario, Doriana Martini, avvocato penalista a Milano, Francesco Sidoti, criminologo e docente Università dell’Aquila, Gianni Maritati, giornalista Rai, Giuseppe Trieste, presidente Fiaba Onlus, Graziano Perria, vice questore Polizia di Stato, Maria De Giovanni, giornalista e presidente Sunrise Onlus di Lecce, Otabek Akbarov, Ambasciatore Repubblica dell’Uzbekistan, Paolo Pagliaro, editore Telerama e presidente Cuoreamico Onlus, Serafino Liberati, Gen. C.A. CC, direttore Centro Studi Alta Formazione per la Sicurezza, Sergio Camellini, poeta e psicoterapeuta.
“Il Premio La Voce dei Poeti è stato e continua ad essere il veicolo portante dei valori di Pace e Giustizia nel mondo”, dichiara Regina Resta, presidente dell’associazione VerbumlandiArt. “Poeti, scrittori, artisti, attraverso la produzione di video-poesie, foto-poesie, opere d’arte unite a poesie, hanno avuto e continuano ad avere un ruolo significativo nello sensibilizzare i cittadini del mondo a vigilare sulla Pace e sull’Ambiente in cui vivono, perché il problema è di tutto il pianeta. Per raggiungere la Pace globale – aggiunge la presidente Resta – l’umanità deve riuscire a scardinare l’indifferenza dei più e deve superare la filosofia del “carpe diem”, impegnandosi a scuotere le coscienze affinché non vi siano mai più emergenze e l’uomo impari a convivere in armonia con la terra in cui vive senza danneggiarla, ma valorizzandone ogni suo aspetto. VerbumlandiArt, con l’ausilio di esperti prestigiosi, ha realizzato la IV edizione del Premio a Roma, concentrando forze, intelletti e artisti, provenienti da tutta Italia e da molti Paesi del mondo, in un contesto prestigioso come la sede centrale della Società Dante Alighieri. Non solo poesia dunque, ma una sinergia e sinestesia tra arte, pittura, fotografia, musica, tutte espressioni che rappresentano emozioni dell’anima, sentimento, che si compendiano vicendevolmente: parola e immagine insomma. L’artista parla di sé con le sue opere, la poesia interpreta con la sua libertà di espressione, narrando tutto ciò che riesce a vedere nelle immagini. Voglio infine esprimere gratitudine alla Dante – conclude Regina Resta – per averci dato accoglienza e l’onore di tenere la cerimonia di premiazione nella splendida Sala del Primaticcio. Un grazie di cuore al Segretario Generale della Dante, Alessandro Masi, e al Presidente Andrea Riccardi”.
Di grande qualità gli elaborati in concorso – un numero assai rilevante – che hanno impegnato la Giuria in un immane lavoro per selezionare le opere vincitrici, destinate al podio nelle varie sezioni del Premio (in lingua italiana: Video-poesia, Foto-poesia, Poesia, Racconto, Saggio, Libri editi, Libri editi stranieri in italiano; in lingua straniera: Poesia, Video-poesia, Foto-poesia, Racconto), come pure quelle da insignire con riconoscimenti speciali e menzioni d’onore. Qui di seguito, per le diverse sezioni del Premio, i primi tre classificati, gli insigniti di riconoscimenti speciali e le menzioni d’onore.
***
VINCITORI ED INSIGNITI DEL PREMIO “LA VOCE DEI POETI” 2019
VIDEOPOESIA SEZ.A
PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA: Io sono un bambino libero – CESARE NATALE e DANIELA LELLI
PODIO
1. ALFONSO GARGANO – Sposa bambina; 2. LORIS AVELLA – Perdono; 3. DOMENICO RUGGIERO – Contro le disuguaglianze.
FOTOPOESIA SEZ.B
PODIO
1. LAURA MARGHERITA VOLANTE – Donna; 2. ELVIO ANGELETTI – Stracci di Natale; 3. VINCENZO ROSSANO – Dov’è mio figlio.
MENZIONE D’ONORE
ROBERTO ROSSI – Sia la pace la nostra stella; MARCO PERNA – Vorrei saper sognare; RICCARDO TIBERI – Notte infinita; PASQUINA FILOMENA – Nude emozioni;
POESIA IN LINGUA ITALIANA SEZ.C 
PODIO
1. ROBERTA MENICONZI – La pace è; 2. MARCO VAIRA – Veste rossa; 3. ROSARIA LO BONO – Anima bianca.
PREMIO DELLA CRITICA
ESTELA SOAMI – E noi; VALERIO DI PAOLO – 27 Gennaio.
PREMIO VERBUMLANDIART
ANNAMARIA DEODATO – Bacha-bazi; LIDIA APA – La stessa stella; VITO ADAMO – Essere umani.
PREMIO DEL PRESIDENTE DI GIURIA 
MARIA ANTONIETTA SANSALONE – Ad ogni tempo un passo; MANUELA DI MARTINO – Sogno di un soldato; NADIA PASCUCCI – La storia siamo noi.
MENZIONE D’ONORE
ALFONSO OTTOMANA – Giustizia; ANTONIO CORBO – Speranza; AUGUSTA TOMASSINI – Gocce di luce; FAUSTO MARSEGLIA – Tu… terrorista; FRANCA MUCCIANTE – Partita a scacchi; FRANCESCO EPICOCO – Le ingiustizie del mondo e…; GIOVANNA AZZARONE – Giustizia; GIOVANNI MALAMBRÌ – L’alba dei papaveri rossi; GIUSEPPE MILELLA – Innocenza violata; MICHELE IZZO – La fragilità della bellezza; TINA FERRERI – Douma, 7 aprile 2018. Siria che muori; RITA MUSCARDIN – Trema il mare sul cuore dei morti; SILVANA STREMIZ & ROBERTO COLONNELLI – Non c’è pace senza giustizia; UMBERTO CORO – Api senza ali; VITTORIA CASO – Fratelli.
RACCONTO SEZ. D
PREMIO ASSOLUTO
MARIKA STAPANE – Prendimi per mano.
PODIO
1. CARLO SIMONELLI – Viaggio a Bodrum; 2. BRUNO PEZZELLA – Zoppo; 3. PIETRO CASELLA – Due sillabe; Ex-aequo ESMERALDA CUSTODE – Storia di ordinaria quotidianità.
SAGGIO SEZ. E
PREMIO ASSOLUTO
ANITA NAPOLITANO – L’infanticidio: breve excursus s’un crimine antico.
LIBRI EDITI SEZ. F
PODIO
1. MONICA FLORIO – Acque torbide (Elison Publishing); 2. SALVATORE LA MOGLIE – Hanno rapito Moro (Ed. Macabor); 3. ALESSANDRO PUGI – L’origine del male (Ctleditore Livorno).
MENZIONE D’ONORE
ANTONELLA TAMIANO – Come frammenti di stelle (Ed.CentoAutori); UMBERTO DONATO DI PIETRO – Il senso della vita Giulia (Yucaprint); FABIO SQUEO – I poeti navigano sul viale (Ed. Le Mezzelane).
LIBRI EDITI – STRANIERI, IN ITALIANO
PREMIO SPECIALE AUTORI STRANIERI IN ITALIANO.
POESIA: HILAL KARAHAN – Angoli della notte (Traduzione di Claudia Piccinno, Ed.Il Cuscino di Stelle); 
PROSA: MISK HAMID – L’albero del Popolo (Libellula Edizioni)
PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA: Per l’impegno, l’attività e la testimonianza autentica con lo sguardo profondo all’impegno civile.
ANNA SILVIA ANGELINI – La violenza declinata (Ed. Bertoni); PAOLO MIGGIANO – NAK13314 Le strade della Méhari di Giancarlo Siani (Alessandro Polidoro Editore).
PREMIO VERBUMLANDIART: Per la ricerca della verità e della giustizia negli infernali meccanismi burocratici e corporativi, al limite della legalità, della Giustizia stessa. 
MARIA VITTORIA PICHI – Come una lama (Ventura Edizioni); FRANCESCO GEMITO – La rabbia e l’amore (Il Quaderno Edizioni);
GRAZIA BUSCAGLIA – Rosso come la neve (L’Infernale Edizioni).
SEZIONE AUTORI STRANIERI
SERBIA
POESIA – POEZIJA
1. MILOŠ MARJANOVIĆ – Čovek sam; 2. LJUBODRAG OBRADOVIĆ – Jasnoca; 3. LJILJANA FILIPOVIĆ OKIČIĆ – 
Nemoj; ex aequo 3. JASNA KOSANOVIĆ – Moralne sramote.
ATTESTATO DI MERITO PER LA PRODUZIONE LETTERARIA
IBRAHIM DŽEMAIL – Bogovi na lomaci; KEMAL LJEVAKOVIĆ – Vjeruj; RUŽICA KIŠUR ČRLENEC – Zabluda; SLAĐANA VULIN – Lazni covece; SNEŽANA BIHLER – Dijagnoza; VESNA FOJKAR ĆIRIĆ – Ona; VESNA MIŠKOVIĆ – Ja sam talas kojeg nisi ubio; VLASTIMIR STANISAVLJEVIĆ – Drvo pokraj groba; ZORICA ĐUĐIĆ MITIĆ – Kad pravda progovori.
FOTOPOESIA – FOTOPOEZIJA
1. MILOŠ IVETIĆ – Miholjdan; 2. LJILJANA KARANOVIĆ – Sarajevski Romeo i Julija; 3. NEDA ĆULETA – Sanjam bolji svijet.
ATTESTATO PER MERITO POETICO – DIPLOMA ZA POETSKU ZASLUGU
1. ZANA BOŠKOVIĆ COVEN – Istina
VIDEOPOESIA – VIDEOPOEZIJA
1. STEFAN LAZAREVIĆ – Ad adamo; 2. RADA NESTOROV – Osmi dan; 3. VELIKA TOMIĆ – Nocu te ne sanjam
RACCONTO – PRIČA
1. DIJANA TOŠIĆ – Ne ruzi me majko; 2. MILE LISICA – Majka; 3. LJILJANA CRNIĆ – Novi momak
SERBIA 
TYRAN PRIZREN SPAHIU – Myanmars around the World! (Kosovo)
MONTENEGRO 
GORDANA SARIC
ROMANIA
1.LILIANA LICIU – Destarare; 2.ANGI MELANIA CRISTEA – Infanzia; 3. CORINA JUNGHIATU – Il rituale di un’alba
GERMANIA
SATIS SHROFF – The Promise 1945
KOSOVO
TYRAN PRIZREN SPAHIU – Myanmars around the World!
ISRAELE 
MARIANA QUNBAR – Poezijom kao macem
EGITTO
GEORGE ONSY – Quando scrivo in italiano
IRAQ
SABAH AL-ZUBEIDI – Svece za nastradale nevine; HUSSEIN NHABA – Peace of the flover girl;
KENIA
HILLARY MAINGA – No justice
MÉSSICO
MIGUEL ANGEL ACOSTA LARA – Como una rosa en el desierto
TURCHIA
SERPIL DEVRIM – Lo stesso
INDIA
JERNAIL SINGH ANAND – Religion Mongering; SUNIL SHARMA – Death to the female
RUSSIA
VYACHESLAV KUPRIYANOV – Appel
PAKISTAN
MUHAMMAD SHANAZAR – Silence weeps and wails
FILIPPINE
CAROLINE NAZARENO – Mortifico (A tribute to a killed innocent)
RASSEGNA STAMPA
https://aise.it/…/il-premio-la-voce-dei-poeti-la…/130812/157 
http://www.corrierepl.it/2019/05/18/la-voce-dei-poeti/ 
http://comunicazioneinform.it/il-premio-la-voce-dei-poeti-…/ 
http://www.abruzzopopolare.it/…/30244-il-premio-la-voce-dei… 
http://cavalierenews.it/…/il-premio-%E2%80%9Cla-voce-dei-po…
https://retejonicambientale.blogspot.com/…/il-premio-la-voc… 
https://www.agenziacomunica.net/…/quarta-edizione-del-pre…/… 
https://www.la-notizia.net/…/premio-voce-poeti-sala-primat…/ 
http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=106655
http://www.fattitaliani.it/…/premio-la-voce-dei-poeti-iv-ed… 
https://www.laprimapagina.it/…/a-roma-il-premio-la-voce-de…/ 
http://www.agoramagazine.it/index.php… 
http://www.paeseitaliapress.it/news_9777_Roma-Premio-La-Voc… 
http://rivistalagazzettaonline.info/…/2160/la-voce-dei-poeti BRASILE 
https://www.metropolitanweb.it/?p=110131 
http://www.ilgiornaledelsud.com/il-premio-la-voce-dei-poet…/ 
http://www.ecoitaliano.com.ar/?p=6395 ARGENTINA 
http://www.radiolaquila1.it/…/42356-vi-edizione-premio-la-v… 
http://www.voxmilitiae.it/…/il-premio-la-voce-dei-poeti-iv…/