Le visage dela guerre - Dalì
Chi fermerà la
crudeltà degli uomini?
La follia mi
bisbiglia…
L’orrore affigge
la Siria
Questa peste non
conosce confini
E’ una guerra
globale
Che uccide senza
pietà
Essa non conosce
sazietà
Del sangue
rivale
E’ una guerra confessionale
Gli orchi sono
essere umani
Che proclamano
slogan vani
Della vittoria del bene sul male
Se gli Arabi fossero
uniti e avessero quel minimo di intelligenza e di rispetto reciproco. Se le
loro minoranze fossero state tutelate e non fossero state strumentalizzate
all’interno e all’esterno da forze interessate a dominarle, se gli iraniani non
avessero strumentalizzato le minoranze
sciite presenti nel mondo arabo, se i turchi di Erdogan non avessero
cominciato a pensare ai tempi dell’Impero Ottomano, ingerendosi anche loro negli affari interni
del mondo arabo, se gli occidentali (francesi, inglesi e americani) fossero
stati coerenti con i loro stessi principi di libertà, di rispetto dei diritti
umani e di democrazia e non avessero sostenuto ad ogni costo, anche quello a
cui assistiamo della distruzione totale della Siria, la nascita della
democrazia in questo paese…, noi oggi
avremmo ancora in piedi le città d’arte siriane, le scuole e le università aperte, i giardini di Damasco e di Aleppo ancora
profumanti di fior d’arancio e di Gelsomino….
Quello che inorridisce
in tutta questa maledetta storia è la crudeltà e l’indifferenza degli uomini. Dopo aver assistito agli stragi più inaudite, perpetrate
dall’una e dall’altra parte; dopo che questo stesso conflitto si è trasformato
in un conflitto internazionale, in cui si confrontano forze e interessi opposti
e nel momento stesso in cui il dittatore Assad si è già affermato come vincitore di
questa sporca guerra, ci giunge la notizia di un attacco chimico sulla
cittadina di Idlib. Le prime domande che
sorgono:
Idlib ha un’importanza strategica? Perché allora il regime di Assad si sarebbe esposto e aizzato il mondo intero contro il suo regime, attaccando una città, insignificante nel conseguimento della vittoria finale? Tutte domande che portano in sé orribili risposte. La verità, è la rima vittima a cadere. la verità che nessuno vuole capire è che l’occidente e una parte di quei regimi feudali del mondo arabo, non vogliono accettare questa sconfitta e tenta con tutti i mezzi di ribaltare le sorti della guerra, simulando un attacco chimico, perpetrato ancora un’altra volta ai danni della popolazione civile. Si cerca attraverso l’orrore di creare il caos e la confusione, in maniera tale da trasformare i carnefici in angeli e i colpevoli in innocenti. Una bella metamorfosi che la chimica in questo caso, non è affatto in grado di realizzare. Troppo sangue è stato versato. Troppe vite sacrificate in nome dell’Islam e di quell’Allah che guarda inorridito la grande Umma (Comunità) del profeta Mahommad. “Non dovete essere voi la nazione che deve essere citata come esempio alle altre nazioni?” E ora? Guardatevi allo specchio della storia. La Siria appare e con essa un profondo e infinito urlo di dolore: Vergogna!
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