“IN PIEDI COSTRUTTORI DI PACE”
don Tonino Bello
L’esortazione di Don Tonino “IN PIEDI COSTRUTTORI DI PACE” non può lasciarci indifferenti specie ai giorni d’oggi dove sembra ci sia una generale rassegnazione alle sorti del mondo.
Il clima di insicurezza e paura che gli attuali avvenimenti internazionali hanno instaurato nella società ha effetto su tutti, in particolare sui bambini e sui più fragili e puri di cuore. Ciò crea l’esigenza di offrire un contatto con questa realtà che offra stimoli per la formazione di cittadini di una società sempre più multiculturale che viva in un clima di pace e di dialogo continuo.
La cultura alla pace oggi deve diventare centro di aggregazione in cui si possa vivere la diversità come arricchimento e non come disagio. La ‘mondializzazione’ produce, da un lato, un maggiore contatto tra culture diverse ma, dall'altro, suscita reazioni di paura e di chiusura 'nel proprio guscio', che facilmente sfocia nell'intolleranza, nell'emarginazione, nella guerra.
La cultura alla pace deve perciò creare dei nuovi cittadini che siano in grado di affrontare i problemi creati dalla convivenza di culture, religioni, politiche diverse.
L’associazione VerbumlandiArt si fa portavoce
dei valori culturali delle varie nazioni, dei sentimenti di collaborazione e di pace che, pur nel rispetto della propria identità etnica e culturale, possono nascere soltanto dall'empatia con ciò che è diverso e dal confronto con l'altro. annuncia la conferenza del prof. Francesco Lenoci a Lecce l’11 dicembre 2016, presso il Monastero delle Benedettine, che non vuole essere solo una commemorazione, ma anche un atto di coscienza e responsabilità perché dobbiamo svellere le tre pietre che scatenano una cultura di guerra:
1) profitto, nel senso di tentazione economica;
2) potere, nel senso di tentazione politica;
3) prodigio, nel senso di tentazione fatalistica.
(don Tonino Bello)
don Tonino Bello
L’esortazione di Don Tonino “IN PIEDI COSTRUTTORI DI PACE” non può lasciarci indifferenti specie ai giorni d’oggi dove sembra ci sia una generale rassegnazione alle sorti del mondo.
Il clima di insicurezza e paura che gli attuali avvenimenti internazionali hanno instaurato nella società ha effetto su tutti, in particolare sui bambini e sui più fragili e puri di cuore. Ciò crea l’esigenza di offrire un contatto con questa realtà che offra stimoli per la formazione di cittadini di una società sempre più multiculturale che viva in un clima di pace e di dialogo continuo.
La cultura alla pace oggi deve diventare centro di aggregazione in cui si possa vivere la diversità come arricchimento e non come disagio. La ‘mondializzazione’ produce, da un lato, un maggiore contatto tra culture diverse ma, dall'altro, suscita reazioni di paura e di chiusura 'nel proprio guscio', che facilmente sfocia nell'intolleranza, nell'emarginazione, nella guerra.
La cultura alla pace deve perciò creare dei nuovi cittadini che siano in grado di affrontare i problemi creati dalla convivenza di culture, religioni, politiche diverse.
L’associazione VerbumlandiArt si fa portavoce
dei valori culturali delle varie nazioni, dei sentimenti di collaborazione e di pace che, pur nel rispetto della propria identità etnica e culturale, possono nascere soltanto dall'empatia con ciò che è diverso e dal confronto con l'altro. annuncia la conferenza del prof. Francesco Lenoci a Lecce l’11 dicembre 2016, presso il Monastero delle Benedettine, che non vuole essere solo una commemorazione, ma anche un atto di coscienza e responsabilità perché dobbiamo svellere le tre pietre che scatenano una cultura di guerra:
1) profitto, nel senso di tentazione economica;
2) potere, nel senso di tentazione politica;
3) prodigio, nel senso di tentazione fatalistica.
(don Tonino Bello)
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