venerdì 17 gennaio 2020

Verbum Press, nasce la nuova rivista culturale

Il 24 gennaio alle ore 16 verrà presentata a Roma presso la Società Dante Alighieri




ROMA - Verbum Press è la nuova rivista di Cultura e Società dell’Associazione internazionale Verbumlandiart. Il numero Zero del giornale sarà presentato in conferenza stampa a Roma il 24 gennaio prossimo, alle ore 16, presso la Sala del Primaticcio nella sede centrale della Società Dante Alighieri, in Piazza Firenze 27. Nata dalla volontà dei soci, la rivista si propone di dare voce agli operatori culturali, in special modo nell’ambito delle scienze umanistiche e sociali.

La rivista non è da considerarsi un prodotto editoriale, ma ha l’intento di affermare, attraverso professionisti e studiosi italiani e stranieri, il valore della cultura oggi, offrendo spunti e riflessioni per chi ama leggere e interrogarsi su temi e questioni, d'attualità e di critica sociale, sempre con un occhio di riguardo alla civiltà letteraria. Ogni numero avrà in copertina un’opera d’arte di un artista contemporaneo.

La rivista, come esperimento culturale, sarà un luogo libero del pensiero e in continua ricerca di valori. Sarà pubblicata in formato digitale sul sito web dell’associazione www.verbumlandiart.com e disponibile in formato Pdf.

“Il nostro giornale punterà a raccontare la società del prossimo futuro, quella che ci accingiamo a vivere, con la consapevolezza che la cultura e la bellezza possano salvarci sempre e comunque, facendoci cogliere la parte sana e positiva delle nostre interazioni umane”, afferma il Direttore responsabile Roberto Sciarrone, dottore di Ricerca in Storia dell’Europa presso la Sapienza Università di Roma.

La Redazione si avvale della competenza di giornalisti, scrittori e critici letterari di assoluto valore come Goffredo Palmerini, Annella Prisco – vice direttori – Tiziana Grassi, Fiorella Franchini, Antonietta Vaglio, Sergio Camellini e naturalmente da Regina Resta, caporedattore e presidente dell’Associazione internazionale Verbumlandiart.

A questo numero Zero, che sarà presentato alla stampa a Roma, oltre tutti i giornalisti della Redazione, hanno collaborato Alessandro Marcucci Pinoli, Annalena Cimino, Cinzia Baldazzi, Domenico Interdonato, Francesco del Pozzo, Gianni Maritati, Giulio Tarro, Laura Margherita Volante, Licia Mizzan, Marilisa Palazzone, Mimma Cucinotta, Mirjana Dobrilla, Nicola Calocero, Nino Principato, Pietro Zocconali, Pierfranco Bruni, Raffaele Messina, Simona Di Francesco,Valentina Notarberardino.

La grafica e l’impaginazione sono a cura di Giancarlo Danieli, della Mariano Comunicazione - Studio di Pubblicità - Galatone (LE) - www.marianocomunicazione.com



venerdì 10 gennaio 2020

FEDERICIANA Università Popolare


L’Università Popolare, importante luogo di confronto, è un’istituzione sociale dotata di grande capacità organizzativa e memoria storica, in cui gli aspetti simbolici hanno un valore molto elevato, opera nel rispetto della sua antica vocazione e della propria identità, l’organizzazione e la legittimazione sono storicamente definite. In Italia le prime Università Popolari furono organizzate nei primi anni dello scorso secolo ed iniziarono ad impegnarsi istruendo un numero sempre crescente di cittadini di ogni età e condizione sociale, coinvolgendo professionisti ed illustri uomini di cultura che desideravano offrire parte del loro tempo e delle loro competenze in questa impresa che appariva loro come una sfida affascinante e, per l’epoca, “anticonformista”.
Le Università Popolari annoverano tra i propri docenti i nomi illustri di Benedetto Croce, Gabriele D’Annunzio, Carlo Levi, Luigi Einaudi, Cesare Lombroso, Claudio Treves, Gaetano Salvemini Giovanni Bovio, Ludovico Mortara, Roberto Ardigò, Gioacchino Volpe e Francesco Pullé. Secolare dimora della libera ricerca e della valorizzazione delle idee, l’Università Popolare, promuove la condivisione e la diffusione del sapere multidisciplinare, riconosce e garantisce la libertà di ogni espressione e manifestazione del pensiero.
La Federiciana Università Popolare è un Istituto di Cultura consociato con la Confederazione Nazionale delle Università Popolari Italiane (Cnupi), associata all’European Bureau of Adult Education, con riconoscimento della personalità giuridica da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, iscritta all’Anagrafe Nazionale degli Istituti di Ricerca al n.41790Y.
Priva di finalità di lucro, la Federiciana Università Popolare, con sede in Roma, si avvale di circa duecento docenti dalla più elevata e specifica professionalità e competenza scientifico-disciplinare,
presta una concreta opera di diffusione del sapere attraverso i propri Dipartimenti presenti in venticinque città italiane e mediante apposite e qualificate attività divulgative e didattiche, esercita e valorizza le capacità individuali e le trasforma in competenze utili; promuove e sostiene, inoltre, attività ricreative e di socializzazione degli iscritti e dei docenti nonché manifestazioni culturali, anche in collaborazione con altre istituzioni e/o enti pubblici e privati.
I Dipartimenti organizzano corsi e master di vari livelli pre e post laurea,  curano l’aggiornamento con percorsi formativi innovativi che garantiscono il massimo livello di professionalizzazione, fornendo competenze e conoscenze complementari, più approfondite e generali in tutti i campi scientifici.  Il Dipartimento di Criminologia diretto dalla Prof.ssa Maria Pia Turiello, oltre all’offerta didattica tecnica-investigativa,  dedica particolare attenzione allo studio ed alla ricerca sulla violenza di genere, sui minori e sulla loro tutela civile e penale, promuovendo incontri in tutta Italia sul tema “Riconoscere ed Affrontare la Violenza”.
Punto di riferimento per la ricerca biochimica, medica e neuroscientifica, la Federiciana Università Popolare, è attivamente impegnata negli studi giuridici, economici, opera nel campo della sicurezza, della ricostruzione post sismica, della disabilità, della grafologia, della storia delle religioni,  nonché della salvaguardia del patrimonio turistico, ambientale, culturale immateriale, della conservazione e tutela delle usanze, delle attività tradizionali e delle tipicità enogastronomiche, promuove, fra l’altro, la crescita di un articolato dialogo tra differenti competenze, sostenendo uno sviluppo sempre più intenso di azioni politico-culturali ad opera di ricercatori, amministratori, politici, attori della società civile, di gruppi ed associazioni presenti sul territorio, al fine di incoraggiare ogni processo per il recupero del patrimonio linguistico, dell’eredità dei mestieri, dei luoghi e delle tradizioni popolari.
Il sapere, in tutte le diverse branche della conoscenza umana, viene promosso sul territorio anche attraverso la realizzazione di incontri, convegni, seminari, tavole rotonde e scambi internazionali con le varie realtà estere, ora parte integrante della nostra società.
In questo ampio quadro di riferimento culturale ed organizzativo, che individua molteplici aree tematiche di interesse e di intervento, la Federiciana Università Popolare favorisce l’estensione della conoscenza progettando ed organizzando concorsi, premi e borse di studio, giornate di studio a tema, campi, viaggi, attività sportive e ricreative, in collaborazione con altre università, istituzioni statali ed enti pubblici e privati anche a livello internazionale.
Dal mese di Febbraio prossimo la Federiciana Università Popolare in collaborazione con Italia Etica vara un progetto di Educazione alla  Politica, realizzando con un vero e proprio Laboratorio  della  Legalita’ Italiana, con il fine di promuovere la riscoperta della politica nella sua complessità e nel suo legame con i valori, riaffermando il ruolo essenziale dell’etica politica per il necessario processo di benessere e sviluppo del paese,  una ricerca sulle molteplici cause della corruzione, della cultura tangentizia, e dell’istigazione al pervertimento, analizzando le differenti conseguenze e le ricadute sociali.
Corsi, incontri, seminari e confronti volti a  penetrare le dinamiche psico-sociali ed il processo motivazionale che spinge il politico all’inosservanza delle leggi, un viaggio nel labirinto della finanza bancaria, della massoneria deviata, della solidarietà sociale, dei media e della comunicazione, degli appalti pubblici, della mafia, della criminalità organizzata, dei corruttori, dei corrotti e degli intermediari, per contrastare attraverso la conoscenza il crescente degrado  politico degli ultimi anni. 
Il Presidente della Federiciana Università Popolare Prof. Salvatore Maria Mattia Giraldi pone la  legalità come terapia per il recupero della dignità nazionale.
  Presidente Unifedericiana  Prof. Salvatore Maria Mattia Giraldi 
Direttore Generale Unifedericiana    Avv. Carla stancati
              Rettore Ad honorem Unifedericiana
   Prof.  Giulio Tarro